Nel 2018, su una popolazione mondiale di 7,5 miliardi di persone, 4 miliardi hanno accesso ad internet e, di queste, 3,2 miliardi sono attive sui social media. Ben il 42% della popolazione li usa. I numeri continuano a crescere anno dopo anno! Proprio a fronte di questo trend, le imprese hanno iniziato ad implementare sempre più strategie di marketing che facciano uso dei social media in modo tale da raggiungere sempre più persone aumentando la loro audience. Facendo ciò, viene incrementata la customer satisfaction e la brand loyalty e, automaticamente, il loro posizionamento.
Nel mondo del marketing, e in particolare del social media marketing, nell’ultimo anno è apparso un approccio chiamato data-driven. Questo consiste nell’assunzione di decisioni sull’analisi dei dati. Per poter essere utilizzati al meglio, i dati necessitano di essere sottoposti ad un processo di interpretazione che permette all’impresa di estrapolare le informazioni necessarie e di rendere queste ultime utilizzabili. Lo strumento di cui si fa uso sono gli analytics, quell’insieme di tecnologie, metodi e processi in grado di dare un significato chiaro e univoco alla mole di dati di cui si dispone.
Per rendere il più efficace possibile l’utilizzo di dati e analytics, le imprese devono fare uso di un importantissimo mezzo: il report. E’ grazie a questo, infatti, che è possibile conoscere la situazione attuale dell’impresa e definire il prossimo piano di comunicazione.
Il report ha, tra i suoi vantaggi, quello di permettere una visione dei dati più integrata e finalizzata al miglioramento della customer experience a livello complessivo. La fase di monitoraggio, che vede la sua massima espressione nel report finale, è uno dei passaggi più importanti e allo stesso tempo più delicati di una strategia di social media marketing. E’ proprio il report, infatti, lo strumento che permette di capire se la strategia sta ottenendo i risultati desiderati e di decidere in che direzione muoversi.
Creare un report che risulti efficace non è, però, un lavoro banale. Bisogna, infatti, prestare attenzione a diversi fattori:
Oggi però, nonostante si siano fatti passi avanti, l’utilizzo di dati e analytics è ancora un punto critico per l’utente medio. Tutti sono in grado di gestire la propria pagina Instagram, LinkedIn o Facebook, ma fare social media marketing è un’altra cosa! Occuparsi di social media marketing vuol dire maneggiare dati, analizzarli, interpretarli e sfruttarli a proprio vantaggio; e queste sono capacità che non si improvvisano. E’ per questo motivo che è importante, per attuare delle strategie che si rivelino efficaci, affidarsi a dei professionisti. Un esperto di social media marketing conosce ed utilizza con padronanza i social network, ha competenze di content creation, tecniche di copywriting, grafica e scrittura creativa, ha creatività ed ottime doti comunicative, elevate capacità organizzative, attitudine positiva, problem solving e, infine, consistenti capacità analitiche, di interpretazione dati e realizzazione report.
Se hai deciso di implementare la tua strategia di social media marketing, assicurati che questa produca i risultati desiderati. In che modo? Lascia che dei professionisti lo facciano per te!
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Nei nostri precedenti articoli abbiamo anche parlato di
delle tecniche del SEO, Social Media Marketing, di 7 consigli indispensabili per la crescita della tua attivita’ e di Linkedin per le aziende.